Bridgestone Americas sta accelerando l’uso di materiali e tecnologie sostenibili nel motorsport in occasione della 108esima edizione della 500 Miglia di Indianapolis di quest’anno, in programma domenica 28 maggio 2024.
Mentre il marchio Firestone celebra 25 anni consecutivi come fornitore esclusivo di pneumatici della NTT Indycar Series e della 500 Miglia di Indianapolis, Bridgestone ha prodotto un pneumatico da gara Firestone Firehawk Indy 500 che incorpora due monomeri provenienti dai residui di scarto della lavorazione dell’olio di palma. I monomeri di bio-stirene e butadiene inclusi nei pneumatici da gara di quest’anno sono certificati dall’International Sustainability and Carbon Certification (ISCC) per la trasparenza e la tracciabilità delle materie prime sostenibili lungo tutta la catena di fornitura.
“La nostra tradizione nelle corse con Firestone risale a più di 100 anni fa, dalla primissima Indy 500 nel 1911, e restiamo concentrati nel contribuire a sostenere lo sport che amiamo per le generazioni future”, ha affermato Cara Krstolic, Executive Director of Race Tire Engineering and Production di Bridgestone America. “Le esigenze delle corse rappresentano anche la sfida definitiva per la nostra innovazione. Dimostrando che le stesse prestazioni premium possono essere fornite a questo livello attraverso materiali e tecnologie più sostenibili, possiamo lavorare per estendere questi sforzi oltre gli sport motoristici verso soluzioni progettate per il futuro della mobilità.”
Il team Firestone Race Tire Engineering e quasi 60 colleghi della produzione di pneumatici da gara costruiranno più di 5.000 pneumatici da gara Indy 500 da utilizzare nelle prove libere, nelle qualifiche e nelle gare all’Indianapolis Motor Speedway (IMS) durante il mese di maggio.
Promuovere la sostenibilità attraverso il motorsport
L’utilizzo di monomeri di provenienza sostenibile nei pneumatici da corsa Firestone Firehawk Indy 500 di quest’anno è l’ultimo esempio degli sforzi di Bridgestone per dimostrare e accelerare l’uso di materiali e tecnologie sostenibili attraverso gli sport motoristici e la NTT Indycar Series.
Tutti i pneumatici da gara Firestone Firehawk per la NTT Indycar Series sono prodotti presso l’Advanced Tire Production Center (ATPC) di Bridgestone, certificato ISCC PLUS, ad Akron, Ohio. La struttura ha ottenuto la certificazione nel 2022 per la trasparenza e la tracciabilità delle materie prime sostenibili, tra cui gomma sintetica bio, biocircolare e a base circolare.
Bridgestone collabora ancora una volta con Penske Truck Leasing e IMS per trasportare tutti i pneumatici Firestone Firehawk Indy 500 in pista utilizzando camion Freightliner eCascadia a propulsione elettrica.
Al di fuori della Indy 500, Bridgestone utilizza gomma naturale derivata dal guayule nelle spalle dei pneumatici da corsa alternativi Firestone Firehawk realizzati per le gare su strada NTT Indycar Series (non sugli ovali, ndr). Il Guayule è un arbusto del deserto coltivato presso il centro di ricerca Bridgestone in Arizona e viene esplorato come potenziale fonte alternativa di gomma naturale.
Bridgestone continua a utilizzare le corse di livello mondiale sia come piattaforma di co-creazione globale che come banco di prova per trasmettere i valori dell’impegno Bridgestone E8. Questo impegno aziendale delinea otto aree in cui l’azienda si concentra per contribuire a un mondo più sostenibile.
Gli impegni di sostenibilità di Bridgestone in occasione della 108a edizione della 500 Miglia di Indianapolis dimostrano i valori di “Emozione”, “Energia” ed “Ecologia” dell’Impegno Bridgestone E8. Insieme a iniziative più ampie in tutta l’azienda, questi sforzi sono progettati per aiutare Bridgestone a raggiungere i suoi obiettivi di neutralità del carbonio e pneumatici realizzati con materiali rinnovabili e riciclati al 100% entro il 2050.
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