Il primo round del FIA World Endurance Championship in Qatar ha segnato l’arrivo delle LMGT3 nel campionato, con Goodyear come fornitore esclusivo di pneumatici.
Attraverso le sue nuove specifiche di pneumatici LMGT3 e i miglioramenti alla componente logistica del supporto alla categoria, Goodyear ha voluto coniugare le prestazioni in pista con il miglioramento della sostenibilità e della logistica.
Il WEC e Goodyear condividono l’idea di raggiungere nuovi standard di sostenibilità senza sacrificare le prestazioni dei veicoli per rendere lo sport più pulito e più responsabile dal punto di vista ambientale. Per rispondere a queste esigenze Goodyear produce ogni pneumatico LMGT3 presso il suo stabilimento all’avanguardia di Hanau, in Germania. La fabbrica è certificata International Sustainability and Carbon Certification (ISCC) PLUS. La certificazione ISCC PLUS dimostra l’impegno di Goodyear Racing nel promuovere la circolarità e la tracciabilità, due importanti obiettivi di sostenibilità. Quest’anno ogni pneumatico LMGT3 è costruito con il 33% di materiale sostenibile. La nuova specifica di pneumatici è costruita con una delle più alte percentuali di materiale sostenibile attualmente utilizzato nel mondo delle corse GT. I materiali sostenibili includono resine naturali, nero di carbonio, polimeri e acciaio riciclato.
Da quando è tornata alle gare di durata, nel 2020, uno degli obiettivi di Goodyear è stato quello di ridurre l’utilizzo di carbonio nei processi di realizzazione dei penumatici per il campionato endurance.
La rimozione delle termocoperte nel WEC, LMGT3 compresa, avvenuta nel 2023, ha aiutato Goodyear a migliorare la sostenibilità in diversi modi: in primo luogo ha ridotto la quantità di attrezzature spedite ad ogni gara e ha semplificato la logistica.
In secondo luogo ha ridotto significativamente il consumo di energia a bordo pista associato agli pneumatici. Goodyear ha sviluppato una specifica di coperture ad hoc per ovviare a questa nuova regola costruendo un prodotto che va in termperatura rapidamente per compensare il fatto che le gomme non potessero più essere riscaldate artificialmente.
A livello logistico i cambiamenti hanno interessato le scorte e le attrezzature Goodyear Racing, queste viaggeranno via mare perchè lo spostamento via aerea emette 47 volte più gas serra rispetto al trasporto marittimo a parità di peso spostato.
Mike McGregor, Endurance Program Manager di Goodyear Racing si è espresso così sul tema: “Siamo pienamente impegnati a ridurre l’impronta di carbonio del nostro programma di motorsport. Che si tratti di trasportare meno pneumatici in generale o di utilizzare una tecnologia all’avanguardia per aumentare la quantità di materiale sostenibile nei nostri pneumatici, tutto contribuisce a stabilire lo standard nel motorsport.“
Inoltre, ha aggiunto McGregor, “l’attività nel motorsport di Goodyear incide direttamente anche sul futuro delle gomme stradali. La collaborazione tra i nostri team nel mondo delle corse e di quelli pensati per lo sviluppo di gomme stradali ribadisce il nostro impegno nel motorsport internazionale, con il continuo progresso che può portare benefici agli pneumatici utilizzati in pista e nelle strade che gli automobilisti percorrono quotidianamente.”
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